giovedì 21 aprile 2011

laura meyer


... e poi una sera sei nel tuo circolo Arci preferito, molti amici attorno, perfino un incontro inaspettato e felice. Il pirlo fa il suo dovere, forse qualche sigaretta di troppo passa ad affumicarti le dita.


E Laura sembra saperlo che è quello il suo momento per essere sul palco, accarezzare le corde e spandere la voce.

Così scopri Laura Meyer, musicista che, con la passione sulle spalle – proprio accanto alla chitarra –, ha preso e se n'è partita da New York per farsi il giro dell'Europa. Giorni interi di viaggio, decine di incontri, grandi città e province nascoste, cibo da condividere. E musica, perché vive di questo, del portarla in giro, del farsi portare da lei.


L'incontro con lei è stato prezioso, nei suoi occhi chiari puoi distinguere, mentre parla, la scintilla di chi ha trovato il coraggio per fare ciò che ama. E vi auguro che la sua gita italiana tocchi anche le vostre orecchie, ne sarete felici.

Fatevi un giro sulla pagina facebook di Laura;
sul suo sito ufficiale (ci trovate anche il blog che racconta il suo viaggio)
e sul myspace
qui, invece, potete ascoltare e acquistare il suo ultimo disco, Been Here Before

Congrats, Laura Meyer, and good luck!

mercoledì 20 aprile 2011

everynone

EVERYNONE è un team di film-maker di New York.

I loro corti sono evocativi, realizzati splendidamente e sviluppano idee originali facendo emergere la semplicità della bellezza. E tutto sembra facile, leggero.
Fatevi un giro su everynone.com, oppure sulla loro pagina fb, ci sono tante realizzazioni che meritano i vostri preziosi minuti di vita.
Questa è la loro ultima creazione, Symmetry



tra le opere precedenti, mostriamo qui anche Words (prima nella versione originale e poi montata nuovamente soltanto con clip da youtube)






L'ultima idea che ci tengo a segnalare è Parabolas (etc.)

martedì 19 aprile 2011

la montagna

Abbiamo già parlato qui di Terje Sorgjerd [clic sul nome per la sua pagina ufficiale su facebook], un mago del Timelapse.

Ma quest'ultima opera è qualcosa di incredibile. Godetevelo a schermo intero, lascia senza fiato...
La musica, concessa dall'autore per questo video, è Nuvole Bianche di Ludovico Einaudi.



Questa è la presentazione del video sulla pagina Vimeo:
This was filmed between 4th and 11th April 2011. I had the pleasure of visiting El Teide.
Spain´s highest mountain @(3715m) is one of the best places in the world to photograph the stars and is also the location of Teide Observatories, considered to be one of the world´s best observatories. 

The goal was to capture the beautiful Milky Way galaxy along with one of the most amazing mountains I know El Teide. I have to say this was one of the most exhausting trips I have done. There was a lot of hiking at high altitudes and probably less than 10 hours of sleep in total for the whole week. Having been here 10-11 times before I had a long list of must-see locations I wanted to capture for this movie, but I am still not 100% used to carrying around so much gear required for time-lapse movies.
A large sandstorm hit the Sahara Desert on the 9th April (bit.ly/​g3tsDW) and at approx 3am in the night the sandstorm hit me, making it nearly impossible to see the sky with my own eyes.
Interestingly enough my camera was set for a 5 hour sequence of the milky way during this time and I was sure my whole scene was ruined. To my surprise, my camera had managed to capture the sandstorm which was backlit by Grand Canary Island making it look like golden clouds. The Milky Way was shining through the clouds, making the stars sparkle in an interesting way. So if you ever wondered how the Milky Way would look through a Sahara sandstorm, look at 00:32.
Available in Digital Cinema 4k.
[fonte: clickblog]

martedì 12 aprile 2011

Elena Vittoria


Elena Vittoria [clic sul nome per il sito ufficiale] è una cantautrice rock che mescolerà, nelle vibrazioni attorno a voi, dosi sapienti di cattiveria ed eleganza. La sua chitarra e la sua voce sembrano essersi trovate a vicenda, finalmente felici di passarselo insieme, il resto della passeggiata. E quando premerete play qui sotto, credo capirete di cosa blatero.


Se non avete ancora la fortuna di conoscere EV – e dovreste proprio rimediare, visto che è in uscita il suo nuovo album –
e questa è la sua pagina facebook ufficiale (se vi piace, un clic sul tasto polliciato farà bene a tutti)

Le mie umili orecchie hanno già avuto la fortuna di assistere a un live di EV e, ricordo ancor più prezioso, addirittura di essere presenti a una session privata in cui lo stupore per l'incontro musicale fu superato solo dal piacere della conoscenza di Elena.

Basta parole, ecco gli ascolti, quelli sì che valgono!

Questi sono tre brani dall'EP Mistress of Poetry, disponibile in vendita su iTunes

questa è Ritratto Lunare, in un live del 2007

e vi lascio salutare da lei con la sua interpretazione live di Personal Jesus

lunedì 11 aprile 2011

patrick boivin

Patrick Boivin [link alla pagina wikipedia] è un film-maker di Montreal che produce piccole opere piuttosto impressionanti...

L'ho scoperto grazie a leganerd e mi è scappato subito il clic sulla sua pagina vimeo e sul suo canale youtube.

Qui propongo alcuni suoi corti che dimostrano quanto ne sappia e anche quanto si diverta! (No panic, i filmati sono brevi e potete assaggiarli tutti in fila)



[qui il making of]



giovedì 7 aprile 2011

cricket World Cup

Lo so, mi siete un po' disattenti e vi siete persi la World Cup di Cricket, ospitata durante gli scorsi due mesi da India, Sri Lanka e Bangladesh. Ma si rimedia!

Le spettacolari fotografie raccolte da The Big Picture e provenienti da diverse nazioni raccontano la passione di tutto il sud dell'Asia per questo sport ed emozioni che hanno un sapore profondo e genuino, intimo e carnale. Di desiderio e polvere.

Un anticipo di alcuni scatti [il resto lo trovate qui]...

Boys play cricket near the Taj Mahal in Agra, India January 22. (Pawan Sharma/AP) #
Indian prisoners cheer as they watch the ICC Cricket World Cup match between India and the Netherlands on television at the Ahmedabad Central Jail in Ahmadabad, India, March 9, 2011. (Ajit Solanki/AP) #


Cricket fans celebrate in Allahabad, India, after India won the ICC Cricket World Cup final match against Sri Lanka, April 2, 2011. India sparked wild celebrations among their billion supporters after beating Sri Lanka by six wickets in the World Cup final at Mumbai's Wankhede Stadium on Saturday. (Jitendra Prakash/Reuters) #


new york city lapse

James Ogle vive e lavora a Wellington, Nuova Zelanda.

Ma più delle sue foto (comunque un'occhiata e forse anche due la meritano) mi piacciono i time lapse e questo di new york [fonte: likecool.com] me lo sono goduto parecchio... sotto il video la descrizione e le specifiche tecniche, scritte proprio da Ogle sulla sua pagina Vimeo.


new york city. from James Ogle on Vimeo.

This is a recent time lapse piece I did on New York City. Many of the shots were specific for this project but some were recycled from previous projects but I loved them too much to not reuse them. 

Shot with Canon EOS 7d
Canon lenses
18-55mm f3.5-5.6 USM
28-135 f3.5-5.6
50mm f1.4 USM 
75-300mm f4-5.6 III USM
Pro Optic 8mm f3.5


Canon TC 80N3 intervalometer used mostly with Little Bramper for sunrise/sunset shots.

thewhippersnapper.com/​LittleBramper/​Site/​Home.html

Music - "First Breath After Coma" - Explosions in the Sky

floppy disk. gentry

Nick Gentry è un artista britannico che ha scelto di far diventare i vecchi supporti informatici dei supporti pittorici. Dipingere sui floppy.
Questo video mostra la sua raccolta di dipinti, OBSOLETE. Ma se cliccate qui trovate un wall sul suo sito personale dove stanno appese tutte le immagini e il video stesso in formati più grandi.


OBSOLETE - Nick Gentry from Nick Gentry on Vimeo.

martedì 5 aprile 2011

recensione: Azzurro tenebra

Arp e il Vecio stanno ingobbiti come bestie ferite, a bordo del prato. Si scambiano battute dagli animi desolati: l’età li ha presi, la malinconia c’era già da sempre ma adesso ha fatto piazza pulita di ogni illusione, di ogni giustizia. Sullo sfondo una figura in tuta si agita guizzante e solitaria, si lascia osservare mentre fatica. I tre sono parte, ognuno con le proprie mostrine sulla divisa, dello stesso esercito, la campagna è il Mondiale di calcio. Arp trasuda whisky e letteratura, una sigaretta via l’altra, va predicando la disfatta imminente: Azzurri compagine di molli, le tante, troppe aspettative dopo la grandiosa prestazione di quattro anni prima assordano già con il tonfo dell’ineluttabile caduta, e dire che il girone presenta almeno una squadra cui il calcio è materia organica ignota. Se vi stanno fischiando le orecchie con un ritorno di vuvuzelas e quel disturbo all’altezza dello stomaco – ormai vecchio di un’estate – torna a ricordarvi Pepe che si mangia un gol fatto all’ultimo secondo, tirate il freno a mano, colleghi drogati di fútbol. Non siamo in Sudafrica e non è il 2010.

venerdì 1 aprile 2011

la paura del laico da La Civetta

Da La Civetta di Aprile (consultabile nella finestra qui sotto, anche a schermo intero), la recensione di La Paura del Laico di Roberto Escobar (no, non il narcotrafficante! Un docente di filosofia...)


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Non si scopre nulla, ormai, quando si osserva che la macchina comunicativa mediatica ha assunto il ruolo di strumento di potere principe, nell’era contemporanea. Strumento dall’efficacia sempre crescente le cui narrazioni, tanto vaste per numero e per molteplicità di varianti da risultare incalcolabili, sembrano tuttavia accorparsi intorno a una funzione dai confini indefiniti, appunto, ma comunque molto chiara: la decisione. L’etimo latino di decidere significa tagliare via, mozzare.
La decisione è, per tutti, il procedimento che elimina le opzioni inadeguate da ciò che, invece, viene eletto come il percorso da intraprendere. Nel momento sociale in cui siamo immersi, ormai universalmente – e per molti motivi – definito «la crisi», sono soprattutto i media ad operare ideologicamente la decisione. Per salvare la società dalla crisi, occorre decidere, separare da essa chi è dannoso, il responsabile della crisi stessa (interessante che la radice greca del termine crisi sia κρίνω, separare, appunto).
Qual è la misura secondo cui si crea una categoria che faccia da capro espiatorio per le condizioni economiche e sociali più misere? La paura.